Chi sono, cosa faccio e perchè


Ciao, piacere di averti qui!

Questa sono io, Federica.

 
Mi prendo cura del legame tra grandi e piccoli.
Lavoro a servizio dei bambini e dei loro genitori.
E sono grata alla vita perché faccio ciò che amo.

Sono laureata in Psicologia, ma non faccio la psicologa.

Lo ammetto, a volte mi sarebbe più semplice, alla domanda “Che lavoro fai?” rispondere “La Psicologa!”.
Invece mi ritrovo per lo più a cercare di essere sintetica, ingarbugliandomi inesorabilmente nello spiegare ciò che faccio.
E…si, devo ammettere anche questo: il più delle volte il risultato dei miei sforzi è piuttosto discutibile.

O forse nemmeno tanto: le facce perplesse dei miei interlocutori sanciscono la mia débâcle comunicativa.

 

La realtà è che fatico davvero a trovare una parola che sia contenitore di tutte le sfaccettature del mio lavoro.

“Sto vicina alle famiglie in crescita” (nel senso più ma anche meno letterale del termine) potrebbe essere una buona definizione. Forse un po’ vaga.
Ma in fondo per stare accanto a qualcuno che cosa serve?
Serve avere una cassetta degli attrezzi ben fornita.
Serve saper scegliere quale porgere al momento opportuno, a seconda delle necessità.
Ecco, io ho un sacco di attrezzi utili e interessantissimi nella mia cassetta. Ho accumulato tanti e variegati saperi nel corso delle mie formazioni. La mia esperienza e il mio sentire mi hanno fatto abbandonare quelli che non sono nelle mie corde, per approfondire sempre più quelli che sento appartenermi.
Alcuni dei miei attrezzi probabilmente potrebbero far storcere il naso a qualcuno.
Troppo “hippie”.
Beh…io dico sempre che quel che aiuta ad entrare in connessione con sè stessi non è mai sbagliato e poi…tentar non nuoce: molto spesso si hanno delle sorprese!

Ciò che davvero conta comunque, ciò che riassume al meglio il mio lavoro, è la volontà di condividere gli strumenti che padroneggio con le famiglie, aiutandole a farli propri e a camminare con le loro gambe.

Sono convinta che nella genitorialità, come nella vita, a fare davvero la differenza siano la capacità di mettersi in ascolto (prima di sé stessi e poi degli altri), la consapevolezza e l’autoeducazione.

Io non sono l’Esperta, guru onniscente che risolve problemi genitoriali dando granitiche risposte che illumineranno la via (ma solo fino al prossimo dilemma parentale).
Mi sento più come un’Assistente (dal latino assìstere: “stare vicino”, composto di ad- “presso” e sìstere “fermarsi, stare”).
In primis perché ho il grandissimo privilegio e onore di assistere al cammino di quelle famiglie che si avvicinano a me.
E poi perché, proprio come un bravo assistente, me ne sto vicino, ma da parte, porgendo questo o quello strumento di supporto al lavoro dei genitori quando le famiglie sentono di aver bisogno di me, per maturare sempre più consapevolezza nelle loro competenze e capacità.

Cerco di dare il mio contributo con gli strumenti di cui dispongo per fare sì che il mondo, un bambino alla volta, una famiglia alla volta, diventi un posto migliore.

Essere una figura che accompagna prima del concepimento, durante la gravidanza e dopo la nascita è per me il modo migliore per essere al servizio delle famiglie e realizzare il mio progetto di vita, lo scopo per cui sento di essere venuta al mondo: aiutare genitori e figli ad essere in sintonia, fin dal principio, fin dalla gravidanza, partendo dalle primissime basi della relazione fino alla comprensione dei bisogni reciproci, senza fraintendimenti.

Se dopo aver letto fin qui ti fa piacere conoscermi un po’ meglio o sapere qual è il mio percorso, puoi dare un’occhiata qui sotto: