BABYWEARING

Il contatto […] è un bisogno vitale (biologico) di incontrare e relazionarsi con l’altro. Nel neonato questo bisogno è innato e urgente. Stare a contatto con il bambino significa parlare il suo linguaggio, quello che comprende dal primo momento, il linguaggio della pelle, del tatto, che gli comunica sicurezza esistenziale e attraverso cui stabilisce la prima relazione con l’esterno. Ascoltare e soddisfare il bisogno primario di contatto corporeo del bambino non crea un suo ulteriore bisogno e non lo accresce, ma con il tempo lo colma.
Esther Weber

Sei già informata sul portare e vorresti provarci?
Posso trasmetterti le tecniche per portare comodamente e in sicurezza con diversi tipi di supporto e nelle diverse posizioni: davanti, fianco o schiena, a seconda dell’età e delle esigenze del tuo bambino.

Vorresti tanto portare, ma il tuo bambino sembra proprio non volerne sapere?
Nella maggior parte dei casi basta conoscere qualche trucchetto o soluzione strategica per portare i propri bimbi in totale sicurezza e serenità…per entrambi!!
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Sono formata sul portare associato a bisogni speciali (prematurità, gemelli, displasia dell’anca, trisomia 21, ipertono) e nell’allattamento in fascia.

Con alcune splendide colleghe ho fondato il collettivo BwLab, in cui studiamo e sperimentiamo il portare e le sue evoluzioni nel tempo, per rispondere sempre al meglio ai bisogni delle famiglie.